venerdì 20 luglio 2018

T´ayl Sempre-Fredda (7)



Nel frattempo erano trascorsi centoottantatré anni, e Franzel, Mary, Artis, Numen, Leona, Psiches, Al, Deng, Direena, e naturalmente Tadeus, erano diventati uomini e donne veri sotto l´attenta e calma vigilanza di T´ayl. Lei lo aveva aspettato.
La sera del suo ritorno i due si amarono tanto intensamente come fossero liberi di farlo.

La Cuocitrice era lontana dalla città, verso est. Erano riusciti a farsi licenziare dai loro rispettivi lavori. T´ayl aveva creato registri erronei da un anno su Liszt, il suo ultimo bambino, e T´elm si era occupato di alcuni oppiacei che adesso crescevano squallidi e radi sotto la sua attenta cura. Il padre di Liszt era un uomo abbastanza influente e preoccupato per le sue coltivazioni da procurare loro un lavoro nelle cantine della Cuocitrice.
-Se devono vigilare qualcosa, che siano le macchine che li fabbricano, eh, Liszt? –disse suo padre accarezzandogli la pancia.
Lisz non disse niente.
Ci misero cinque giorni per arrivare lì. E scoprirono che la Cuocitrice non aveva molto a che vedere con un forno.

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