mercoledì 1 agosto 2018

T´ayl Sempre-Fredda (8)



T´elm osservava le macchine sotterranee immerso nel fetore delle scintille elettriche e nel freddo infinito, mentre altre infrapersone correvano veloci attorno a lui, lubrificando il metallo, togliendogli il ghiaccio e riscaldandolo con pistole a gas. Il freddo degli immensi depositi siti sopra le loro teste impregnava tutto, malgrado l´isolamento del suolo e delle tute, e garantiva l´attività frenetica dei lavoratori. Tranne la sua. Lui soltanto poteva passeggiare con calma lungo il chilometro e mezzo del corridoio che gli era assegnato, calibrando dettagliatamente lo stato del metallo e dei suoi compagni. Fu un bravo supervisore durante i sei anni che trascorse senza vedere T´ayl. Lei si occupava dell´ala superiore e dormiva in baracche isolate dal resto della struttura. Non era permesso di muoversi liberamente per tutto il complesso che agli uomini veri, e tra questi soltanto a pochi, gli Evoluzionatori.
Naturalmente, T´elm poteva linguare. Così seppe che T´ayl osservava gli animali candidati a cambiare. Nonostante tutto, lui preferiva non farlo molto spesso: il freddo sembrava allora capace di congelare la sua mente fin nel profondo.