mercoledì 11 luglio 2018

T´ayl Sempre-Fredda (4)







Il piccolo Taddy piangeva amaramente nella sua culletta. T´ayl osservava. Non faceva la bambinaia, sebbene andasse d´accordo con loro. Vide venire la badante.
O´lvido comparve sbuffando nella stanza dei bambini. Era una vecchia e grassoccia orsa carica di affetto.
-Taci, bimbo mio –sussurrò l´orsa, avvolgendo Tadeus Vomd tra le sue grandi e materne braccia-. La mamma O´l vido è qui perché tu dorma, tesoro.
-Grazie, O´lvido –linguò T´ayl. Spesso sentiva il desiderio di cullare contro il suo petto la piccola vita umana che era Tadeus. Per fortuna, l´orsa era sempre pronta a portarle aiuto.
-Non c´è di che. È il mio lavoro –linguò a sua volta O´l vido, un dolce sorriso illuminando il suo rozzo volto, mentre lasciava il bambino sulla culla, adesso programmata per galleggiare e dondolarlo dolcemente a gravità zero ed andava a rispondere al ronzio dell´interfono della cucina. T´ayl non doveva distrarsi. Era l´osservatrice principale di Tadeus, e la sua sostituta avrebbe tardato ancora ad arrivare.
Un attimo dopo, T´ayl sentì T´elm che attraversava in silenzio l´ingresso e salutava O´lvido.

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