sabato 27 aprile 2019

T´ayl Sempre-Fredda (11)



La giustizia è un frutto che ha bisogno di enormi cure: sceglierne il seme, lavorare la terra, osservarla, coccolarla ed aspettare. Aspettare sempre.
Quando Taddy divenne T´adeus, seppero che l´attesa non era eterna. Era ora di raccoglierne il frutto.

T´elm allentò un bullone e truccò un manometro. Ed osservò. Con taciturnità suicida, senza trascurare il resto dell´impianto. Settimana dopo settimana, mese dopo mese. La pressione in un piccolo contenitore secondario di permafrost incominciò ad aumentare in modo impercettibile per qualsiasi infrapersona o camera di sorveglianza, se ci fosse stata. Soltanto T´elm poteva rendersene conto. E T´elm voleva un figlio.
Tre mesi prima che accadesse, lui previde l´esplosione della Cuocitrice con una precisione di qualche decimo di secondo.
Il giorno che aspettavano, T´elm linguò le ultime istruzioni a T´ayl, mentre la freddezza tentava di congelare il suo cervello. I curatori dovevano essere drogati e spostati con discrezione. Gli Evoluzionatori dovevano morire. Le gabbie dovevano aprirsi. Tutto ciò in quest´ordine, sette minuti prima del secondo turno di T´estudo gli avrebbe permesso di scappare. Sei minuti prima li avrebbe distrutti.
T´ayl linguò il piano a T´adeus.
“Potrai farlo?”
“Certo, tartarughina. Tu cosa credi?”
“Che farai con i curatori?”, continuò a domandare lei, un po´ turbata. T´adeus non sapeva niente del legame che la univa a T´elm. Lei non gli aveva detto niente. Oppure se lo sapeva, non gliene importava.
“G´eld fa impazzire i cuochi. Il pranzo di oggi stillerà droga”, rispose lui, arrogante.
“E con gli Evoluzionatori?”
“Me ne occuperò io.”
Ed i suoi pensieri divennero torbidi come l´acqua della palude dove la sua parte antica cacciava le anatre. La parte che ricordava T´ayl.

sabato 5 gennaio 2019

T´ayl Sempre-Fredda (10)



T´ayl osservava le Bestie che presto sarebbero state Uomini. O quasi. La Matrice (questo era il nome dell´ala tra le infrapersone, e anche tra gli uomini) non era così fredda come i sotterranei dove lavorava T´elm, nonostante fosse direttamente sopra. Quaranta metri di materiale isolante si frapponevano tra i pensieri di entrambi.
T´ayl, insieme a T´esla, T´rentino, T´estudo ed altri si occupava degli animali immersi nelle loro gabbie, che aspettavano incurantemente la manipolazione dei loro geni oppure una morte anonima. Tutti e quattro insieme osservavano costantemente, analizzando i più sottili cambiamenti nell´atteggiamento e l´aspetto che denunciavano inevitabilmente i malati o gli inadeguati per diventare persone, con la perfezione della loro implacabile tranquillità, anno dopo anno. Il loro compito li divertiva, ed era importante. Gli Evoluzionatori avrebbero eseguito il verdetto di T´ayl invece di quello di tutti i curatori di Bestie, e persino del proprio. E questo fu la loro perdizione.
I suoi compagni-tartaruga l´aiutarono. Il vecchio T´rentino entrò in ibernazione. Tutti lo considerarono morto. Tutti tranne quelli che lo conoscevano.
Partì dentro il suo carapace tra i rifiuti organici della Cuocitrice, la mattina.
Fortunatamente, poteva aspettare un´ora per respirare. Se ne andò da lì di notte con le sue vecchie gambe, per diventare mille anni dopo il primo attore della sua propria leggenda.
T´esla, T´estudo e T´ayl sollecitarono qualcuno che lo supplisse. Troppi animali. Gli Evoluzionatori capirono la loro posizione.
Avrebbero avuto come compagno qualcuno che già conoscevano ma non conoscevano.
Lo scontroso Taddy (T´ayl lo aveva soprannominato così in ricordo di un bambino che aveva sorvegliato una volta qualche tempo prima). Veloce, brusco e incontrollabile. Si avventava contro i suoi curatori quando gli portavano il pesce e si vedeva molto chiaramente che a lui non piaceva il cibo morto. Tuttavia lo avevano mantenuto tra i candidati fin dal suo arrivo quattro anni fa, scartandone altri migliori. Aveva diversi punti a suo favore.
Gli piaceva.
Era una tartaruga.
T´ayl gli aveva linguato molte volte i suoi propositi e aveva ottenuto come risposta un cumulo di pensieri paludosi ed orgiastici in cui il pesce contorcente giocava un ruolo importante. Non sapeva se lui la comprendesse. Sebbene credesse di sì. L´avrebbe capita. L´avrebbe ricordata?