-Avranno cura di te. È loro interesse. Inoltre i velieri
sono più sicuri di prima.
-Ad ogni modo, dovrai aspettarmi per anni e anni. Forse
dovrò persino rimanere lì se i coloni non impareranno il necessario.
-Lo faranno, amore, e subito se sei tu il loro istruttore. Ed io ti aspetterò per tutto il
tempo che ci vorrà.
-Fino alla fine del tempo?
-Fino alla fine del tempo –ripeté T´ayl, come soltanto una
persona nata da tartaruga poteva ripeterlo. T´elm sembrò rilassarsi.
-Allora me ne andrò, ma con una condizione.
-Cioè? –T´ayl lo prese per mano.
-Quando sarò tornato... –T´elm tacque un istante per
continuare parlando col silenzio della sua mente.
-... distruggeremo la Cuocitrice –linguò T´elm.
T´ayl annuì.
Lo vide andarsene mentre guardava di sbieco Tadeus che
salivava soddisfatto sulle lenzuola. O piuttosto vide andarsene il veliero.
Avrebbe visto gonfiarsi le grandi vele lunghe di migliaia di chilometri da
qualsiasi parte dell´emisfero illuminato. Lo avrebbe aspettato.
Dicono che T´elm arrivò a Rarante insieme a nuovi abitanti
congelati, e risolse il problema dei primi coloni, che insisterono perché lui rimanesse.
Nessuno sa cosa accadde davvero lì, se pure qualcosa accadde. La sola cosa vera
è che T´elm ritornò.
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