Puoi ascoltare la canzone QUI.
Qualche volta cammino
lungo le vecchie strade
dov’è trascorsa all’improviso
como fulmine la mia giovinezza
non trovandoci che sconosciuti,
chissà se qualcuna raggrinzita conoscenza
mascherata da squallida adultità
oppure incartapecorita vecchiaia
nel perpetuo e implacabile carnavale degli anni,
argilla modellata a casaccio dal padre tempo
senza cura e senza sosta quale bambino crudele.
É allora che mi domando
cos e successo ai miei amici,
agli adulti che conformavano
il vivido paessaggio emozionale
dei miei anni giovanili,
com’ e che sono diventato
senza nemmeno accorgermene,
questa pallida ombra di me
la schiena incurvata
dal ingombrante sacco di ricordi
in questo strano futuro che percorro
da triste turista smarrito,
convitato di pietra da se stesso
di solito trapiantatosi nel futuro
di cui nessuno se ne frega.
lungo le vecchie strade
dov’è trascorsa all’improviso
como fulmine la mia giovinezza
non trovandoci che sconosciuti,
chissà se qualcuna raggrinzita conoscenza
mascherata da squallida adultità
oppure incartapecorita vecchiaia
nel perpetuo e implacabile carnavale degli anni,
argilla modellata a casaccio dal padre tempo
senza cura e senza sosta quale bambino crudele.
É allora che mi domando
cos e successo ai miei amici,
agli adulti che conformavano
il vivido paessaggio emozionale
dei miei anni giovanili,
com’ e che sono diventato
senza nemmeno accorgermene,
questa pallida ombra di me
la schiena incurvata
dal ingombrante sacco di ricordi
in questo strano futuro che percorro
da triste turista smarrito,
convitato di pietra da se stesso
di solito trapiantatosi nel futuro
di cui nessuno se ne frega.
Nessun commento:
Posta un commento